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ETIM Italy: una svolta strategica per le filiere Idrotermosanitaria, Elettrica e Edile

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ETIM Italy: una svolta strategica per le filiere Idrotermosanitaria, Elettrica e Edile

  • 15/04/2025

L’accordo recentemente siglato tra le realtà rappresentative di tre filiere industriali italiane segna un importante punto di svolta nel panorama dell’innovazione collaborativa e dell’interoperabilità dei sistemi informativi. 


L’iniziativa nasce con un obiettivo ambizioso: adottare e promuovere in maniera congiunta lo standard ETIM per la classificazione tecnica dei prodotti, allineando il settore italiano agli standard europei e internazionali già attivi in oltre 23 Paesi.


Una classificazione di filiera condivisa significa efficienza, trasparenza e competitività.La classificazione ETIM – acronimo di European Tecnica Information Model – rappresenta uno strumento evoluto per la digitalizzazione e normalizzazione dei dati tecnici dei prodotti. La sua adozione da parte di più filiere in modo coordinato consente di uniformare il linguaggio tecnico, facilitare l’integrazione dei sistemi informativi tra aziende e ridurre significativamente inefficienze e ambiguità nella gestione del dato di prodotto.


Il successo di questa classificazione di filiera condivisa si traduce in una maggiore trasparenza lungo tutta la catena del valore, in un significativo abbattimento dei costi di conversione e manutenzione dati e in una velocizzazione dei processi commerciali e logistici, elementi cruciali in un mercato sempre più orientato al just-in-time e alla customer responsiveness.


Possiamo quindi dire che la direzione è un unico standard per tre filiere, con uno sguardo globale : uno degli elementi di maggior rilievo di questo accordo è la convergenza strategica su un unico standard – l’ETIM – che non è solo riconosciuto a livello nazionale, ma che gode di ampia diffusione a livello internazionale. L’investimento congiunto in un contratto di rete delle tre filiere in uno standard condiviso e globalmente validato rappresenta una scelta di lungo periodo, finalizzata a garantire scalabilità, compatibilità e apertura ai mercati esteri.


Questa visione unitaria consente anche alle imprese italiane di superare le frammentazioni settoriali e di dialogare con i grandi player europei attraverso un linguaggio tecnico comune, migliorando così l’attrattività verso nuovi partner commerciali e l’integrazione nei processi di procurement internazionali.


Governance condivisa e interoperabilità: un modello replicabile. Il percorso di una rete d’impresa strutturata ha previsto diverse tappe fondamentali: dalla definizione degli obiettivi comuni e delle responsabilità operative, fino alla scelta della forma giuridica più adatta per garantire agilità e sostenibilità. 


I gruppi di lavoro capitanati da Corrado Oppizzi per ANGAISA , Giorgio Casanova per Metel e Gabriele NIcoli per SEERCOMATED  hanno condiviso la adozione di strumenti di collaborazione interoperabili, come le API (Application Program Interface) e il protocollo ETIM xCHANGE, che costituiranno l’ossatura tecnica per la comunicazione tra sistemi eterogenei.


La governance è stata concepita in modo da rispettare l’autonomia delle singole realtà coinvolte, ma allo stesso tempo creare le condizioni per lo sviluppo di eventuali progetti condivisi a valore aggiunto, secondo principi di reciprocità e trasparenza.


ETIM è un modello evoluto di cooperazione industriale e questa iniziativa dimostra che l’unione strategica tra filiere, basata su uno standard informativo internazionale, può generare benefici tangibili in termini di efficienza operativa, innovazione tecnologica e competitività globale. 


Il progetto ETIM Italy rappresenta un esempio virtuoso di come la collaborazione tra imprese, supportata da strumenti giuridici e tecnologici adeguati, possa trasformarsi in leva di crescita sistemica e acceleratore di trasformazione digitale.